Bonus da 600 euro, troppe domande e il sito dell’Inps va in tilt

Messo of-line dopo che oltre ai mancati funzionamenti erano state violate ripetutamente le norme sulla Privacy. Il Presidente Tridico: “Ricevuti violenti attacchi hacher”
Sito Inps in tilt per le domande relative al bonus da 600 euro. L’enorme mole di richieste per accedere alle indennità, infatti, ha generato quasi un ’crash’ informatico: secondo quanto denunciato da più utenti, infatti, entrando con i propri dati nella pagina dedicata del sito per presentare la domanda di bonus, si viene rinviati a una pagina in cui figurano nominativi privati, insieme a una serie di informazioni strettamente personali di cui è in possesso l’Inps ponendo quindi evidenti problemi di tutela della privacy. Sarebbero centinaia le schede di cittadini con dati sensibili che escono. Non solo: l’operazione a questo punto si blocca e la domanda di richiesta del bonus non riesce più a procedere. L’allarme sta circolando con un tam tam sui social, tra ironia e preoccupazione. Poi nel pomeriggio di mercoledì ha fornito la sua versione dei fatti anche il Presidente di Inps Tridico: “Abbiamo ricevuto in questi giorni e anche questa mattina violenti attacchi hacher è il presidente dell’Inps Pasquale Tridico ad affermarlo interpellato dall’Adnkronos spiegando che è stato necessario "sospendere temporaneamente il sito" dell’Istituto. Tridico spiega "ciò che in questi giorni non ho potuto dire per ragioni di sicurezza. Ovviamente nei giorni scorsi abbiamo informato le autorità di sicurezza nazionale, polizia e ministri vigilanti", sottolinea il presidente dell’Inps. "Abbiamo dovuto sospendere temporaneamente il sito" comunica Tridico.
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