Benucci (Confimprese Roma Area Metropolitana) : “Stop ai pagamenti delle tasse e delle utenze elettriche ed energetiche per tutte le attività coinvolte dal mini-lockdown. Pronti al confronto con Governo ed Enti Locali”

“Le proteste che degenerano nella violenza e che il più delle volte sono guidate ed organizzate da frange estreme ed in alcuni casi come a Napoli anche dai clan camorristici, non fanno parte della nostra cultura”. E’ quanto dichiara in una nota la Presidente di Confimprese Roma Area Metropolitana, che aderisce a ConfimpreseItalia.“Su molte delle misure messe in campo dal governo non siamo d’accordo e non le condividiamo, altre come gli aiuti alle imprese costrette a chiudere sono condivisibili, anche se le risorse messe in campo (1,5-2mld) si sembrano insufficienti a reggere l’impatto devastante di questo secondo passaggio del virus. Abbiamo le nostre proposte e le porteremo in tutte le sedi istituzionali. La pandemia è ormai ripartita con virulenza e ci sembra inevitabile che le autorità di Governo, sia nazionali che locali, debbano prendere delle decisioni. Alcune, una in particolare, quella delle chiusure anticipate di bar, ristoranti e pub alle 18, non la condividiamo affatto. Siamo certi che porteranno a nuove chiusure di attività. Molti esercizi commerciali sono rimasti in piedi per miracolo nella prima ondata del contagio, oggi non accadrà la stessa cosa. Tante attività legate alla ristorazione e non solo, presenti nei centri storici e nelle aree adiacenti ai grandi uffici, pubblici e privati, hanno resistito con fatica alla perdita di migliaia di clienti messi in smart working, hanno correttamente applicato tutte le misure sanitarie e di prevenzione dal Covid, hanno continuato a garantire l’occupazione ai loro collaboratori. Oggi, alla luce del nuovo Dpcm, la situazione precipita su un terreno in cui qualsiasi imprenditore farebbe fatica a camminare. Confimprese Roma Area Metropolitana - conclude la Presidente Benucci- provocatoriamente chiede la chiusura fino alla fine di novembre di tutte le attività considerate non essenziali, ma al tempo stesso chiede al Governo, ai Comuni ed alle Regioni la cancellazione piena e definitiva di tutte le tasse ed i tributi ed il sostegno con bonus a tutte le attività coinvolte dalle chiusure. Oltre a questo tutte le utenze telefoniche, dell’energia e dei servizi gestiti dai privati e dalle multiutility pubblico-privato, devono essere sospese per almeno tre mesi a partire dal primo giorno di entrata in vigore del Dpcm”.
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