Atlantia (Autostrade) annuncia un nuovo monitoraggio sulla sicurezza di ponti e cavalcavia. Le verifiche passano di mano. Stop ad Spea Engineering
L’amministratore delegato di Autostrade per l’Italia, Roberto Tomasi, ha informato il Cda che le attività di monitoraggio e sorveglianza di legge sulle opere d’arte saranno affidate a una primaria società del settore di livello internazionale, la cui selezione è già stata avviata.
Pertanto tali attività non verranno più effettuate da Spea Engineering. Lo comunica la società in una nota.
Entro la fine dell’anno sarà inoltre conclusa l’attività di verifica e asseverazione su tutte le 1943 opere d’arte della rete di Autostrade per l’Italia, attività iniziata nel mese di ottobre 2018 e svolta da società di ingegneria esterne al Gruppo.
Sempre sul fronte dei monitoraggi, Tomasi ha informato il Cda che Autostrade per l’Italia sta sviluppando operativamente da maggio un innovativo sistema digitale per consentire la più efficiente gestione del patrimonio infrastrutturale, dalla fase di ispezione fisica fino al completamento delle attività di manutenzione.
L’ad, conclude Aspi, ha inoltre illustrato al Consiglio di Amministrazione il piano, avviato già a inizio 2019, finalizzato a dare un significativo impulso ai lavori su ponti e viadotti della rete autostradale, dimezzando i tempi di intervento. Il piano prevede risorse per oltre 360 milioni di euro e più di 350 interventi sulle opere d’arte di tutta la rete gestita da Autostrade per l’Italia. Tale importo si va ad aggiungere al programma di manutenzione e investimenti in corso sulla rete di ASPI.
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