Auchan-Conad: si apre il tavolo con i sindacati

Sarà un tavolo teso quello che ospiterà i vertici di Conad-Auchan e i sindacati. Sul piatto la questione della cassa integrazione, richiesta per 5.323 lavoratori su un totale di 8.873. Una riunione, quella di domani, già calendarizzata per parlare degli 817 posti di lavoro che dovrebbero venire meno con la fusione tra i due gruppi leader nella gdo. La richiesta, comunicata dalla Margherita distribuzione sia al Ministero del Lavoro sia ai sindacati, è una notizia che non lascia spazio a illusioni, che finirà per rendere difficoltose le trattative, e, secondo l’azienda, sarà utile per "dare continuita’ di reddito nei periodi di ristrutturazione dei negozi, ovvero di cambio insegne e di layout interno", ma non ci saranno margini di mobilità. Dal punto di vista sindacale, la Filcams Cgil è dell’avviso che ci siano punti controversi e difficili che "dovranno essere affrontati" con l’azienda in tempi brevissimi, perchè, stando a quanto comunicato da Conad-Auchan, la diminuzione si attesterebbe al 60% dei dipendenti, tra coloro che subiranno uno stop del lavoro per far sì che i costi diminuiscano e coloro che invece si fermeranno in vista di una diminuzione dell’estensione degli ipermercati e, conseguentemente, per una loro nuova pianificazione. Per quanto riguarda, invece, i punti vendita, "ce ne sono alcuni che sono già stati oggetto di passaggio alla rete Conad e non si comprende la competenza che abbia Margherita nell’attivare la cassa; di contro ne mancano altri che in precedenti incontri, fatti sia a livello nazionale che territoriale, risultava potessero avere criticità". Per Filcams Cgil si paventa la possibilità che la richiesta di cassa integrazione si tramuti in una risoluzione dei contratti di lavoro nel prossimo anno. Il segretario generale di Fisascat-Cisl Sardegna Giuseppe Atzori sostiene che "questa vertenza si sta contraddistinguendo per tinte nere, quasi da film horror, per l’atteggiamento chiuso di Conad che al tavolo delle trattativa si rifiuta di dare risposte concrete sul futuro dei lavoratori. Siamo in attesa da mesi della delibera definitiva dell’Antitrust sulle 101 sovrapposizioni, verdetto che porta ulteriore incertezza sul piano di ristrutturazione aziendale che potrebbe vedere Conad dover cedere a terzi i negozi Auchan con ulteriori esuberi". Dello stesso parere anche il segretario di Uiltucs Sardegna, Cristiano Ardau, per il quale la richiesta di cassa integrazione " è l’ennesimo colpo di scena di Conad su un’acquisizione nata male che sta finendo peggio. Il numero dei lavoratori collocati in cassa integrazione", prosegue Arcau, "è inaccettabile e minerebbe lo stesso buon andamento degli ipermercati".
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