• Quotidiano di informazione
  • venerdì 3 maggio 2024

Vince Johnson e cambia tutto, o quasi, nei rapporti dei cittadini europei con la Gran Bretagna

 


Vince Johnson e cambia tutto,  o quasi, nei rapporti dei cittadini europei con la Gran Bretagna


La vittoria assoluta dei Tories di Boris Johnson con 364 seggi (44 in più rispetto alle elezioni del 2017) contro i 202 dei Labour accelera l’uscita della Gran Bretagna dall’Unione Europea. "Realizziamo la Brexit, ma prima facciamo colazione" ha ricordato il trionfante leader dei conservatori dopo il successo schiacciante che non si vedeva dai tempi di Margaret Thatcher, nel 1987. Dunque la Gran Bretagna il 31 gennaio 2020 uscirà dal mercato unico, ma cosa succederà a tutti gli europei che ci vivono e lavorano e a coloro che vogliono andare a visitarla? Nel Regno unito vivono e lavorano circa 700mila italiani, che all’indomani della Brexit non saranno più considerati cittadini europei, ma cittadini non britannici. Fino all’ultimo giorno di gennaio verrà garantita la libera circolazione delle persone, ma dopo tutti i cittadini europei che vivono in Gb da più di 5 anni dovranno chiedere il permesso di residenza permanente "settled status” per poter restarci. 
Chi invece risiede nel Paese da meno di 5 anni potrà fare richiesta per il “pre-settled status”, che assicura minori garanzie.  Nuove norme anche per limitare gli ingressi di immigrati senza qualifiche o titoli di studio.Solo chi apporterà un contributo utile al Paese potrà entrare in Gran Bretagna, quindi tutti quelli che svolgono mestieri specializzati, come i medici, gli informatici e gli ingegneri. Per restare oltre tre mesi i cittadini dovranno dimostrare di avere un lavoro. Qualora riuscissero a ottenerlo, per cinque anni non avranno comunque diritto a ricevere sussidi statali e l’assistenza sanitaria gratuita del National Health Service (Nhs), anzi dovranno pagare una tassa a priori di 625 sterline a testa. Boris Johnson ha annunciato tolleranza zero verso gli europei che non si metteranno in regola entro i tempi previsti. Clemenza solo per persone con gravi problemi fisici o mentali, o bambini i cui genitori hanno sbagliato la procedura di iscrizione. I turisti che vorranno visitare Londra o un’altra città della Gran Bretagna dovranno ottenere un visto elettronico, Electronic Travel Authorisation (Eta), almeno tre giorni prima di partire. Il visto si potrà ottenere online e avrà una durata massima di tre mesi. Chi vorrà soggiornare più a lungo dovrà dotarsi di un permesso di lavoro. Altra novità riguarda la carta d’identità, non più sufficiente per superare la frontiera britannica. In base alle nuove regole servirà il passaporto.


 


 

 Commenti

La tua email non verrà pubblicata. Campi richiesti:

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. OK