Scienziato nucleare iraniano ucciso da armi “azionate da satellite”

Armi e dispositivi elettronici azionati a distanza da un satellite avrebbero ucciso Mohsen Fakhrizadeh, lo scienziato a capo del programma nucleare iraniano assassinato due giorni fa in un agguato mentre rientrava in auto con sua moglie nella capitale Teheran. A dirlo sono media ufficiali locali e un alto funzionario della sicurezza iraniana. “L’operazione è stata molto complessa e si è svolta utilizzando dispositivi elettronici, e nessuno era presente sulla scena”, ha detto Ali Shamkhani, il segretario del Consiglio supremo di sicurezza nazionale in una dichiarazione ripresa dall’agenzia di stampa FarsNews. Vedendo la mano di Israele, che non ha commentato
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