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  • venerdì 19 aprile 2024

Molte persone ancora intrappolate dalle macerie del sisma in Albania. Bilancio delle vittime in continuo aggiornamento

E’ salito a 25 il numero delle vittime del terremoto di magnitudo 6.2 che ha devastato ieri l’Albania. Ieri sera due delle persone che si trovavano in ospedale sono morte in seguito alle ferite riportate. Oltre 600 invece i feriti. I danni più gravi si sono riscontrati a Durazzo e Tirana. L’Italia ha inviato immediatamente aiuti e mezzi di soccorso. Per questo mercoledì, intanto, è stato proclamata una giornata di lutto nazionale in memoria delle vittime. Molte persone, sono ancora sotto le macerie degli edifici crollati e le squadre di soccorso sono sempre impegnate nel tentativo di portare in salvo i dispersi sopravvissuti. Nel frattempo, centinaia di tende sono state montate nei punti più sicuri delle città colpite per ospitare gli sfollati. “Il più grande punto di raccolta è a Thumane, epicentro del sisma, dove sono state erette 200 tende”. Proprio in questa città è giunto ieri in visita il presidente della Repubblica, Ilir Meta, che ha ringraziato le squadre di salvataggio provenienti da alcuni Paesi amici dell’Albania, il Kosovo, la Grecia, l’Italia.


Il premier Edi Rama ha annunciato che oggi sarà giornata di lutto nazionale. In gironata sarà annunciata una decisione sulla proclamazione dello stato d’emergenza.Secondo quanto ha spiegato il sismologo Rrapo Ormeni, ripreso da sito del quotidiano Koha Jone, quello di ieri è stato il “terremoto più forte che ha colpito il Paese dal 1969” e “ha avuto una profondità di 33 km”. Continua anche l’impegno italiano: l’Aeronautica Militare supporta la popolazione dell’Albania colpita dal terremoto di questa notte. L’arma azzurra ha messo a disposizione un velivolo P-180 del 14esimo Stormo per il trasporto di un advanced team del Dipartimento Protezione Civile, un elicottero UH-139 del 31esimo Stormo per il trasporto di un altro team della Protezione Civile e un C-130J della 46esima Brigata Aerea per il trasporto di personale e materiali dei Vigili del Fuoco. Un pensiero all’Albania anche da Papa Francesco: "Vorrei inviare un saluto" ed esprimere "la vicinanza al caro popolo albanese che ha sofferto tanto in questo giorni". Il Papa ha poi ricordato che l’Albania è stato "il primo Paese d’Europa che ho voluto visitare". "Sono vicino alle vittime, prego per i morti, per i feriti, per le famiglie. Che il Signore benedica questo popolo al quale io voglio tanto bene”


 

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