Le politiche di Cina e Russia finalizzate a destabilizzare l’Occidente. La spietata analisi di Stoltenberg (Alleanza Atlantica)

Con la loro propaganda, con la loro disinformazione sul Covid 19 Cina e Russia sono impegnate in atti destabilizzanti contro l’Occidente per guadagnare influenza politica sui partner di Nato ed Unione europea, secondo il segretario generale dell’Alleanza atlantica, Jens Stoltenberg in un’intervista a Repubblica.
“Attori governativi e non governativi cinesi e russi hanno diffuso una massa di disinformazione e propaganda per distorcere la verità. Si tratta di un atteggiamento sbagliato”, un tentativo di Mosca e Pechino di influenzare il dibattito nei partner di Nato e Unione europea, “non vedo altra ragione di tanta propaganda e disinformazione. Naturalmente noi abbiamo dimostrato con i fatti che siamo uniti e che ci aiutiamo a vicenda, il che rappresenta la miglior risposta alle fake news insieme al lavoro della stampa indipendente: fino a quando avremo media liberi, la disinformazione non vincerà. Inoltre continuiamo a collaborare con l’Unione europea nella lotta alla disinformazione”.
E a parte “la disinformazione propagata con dichiarazioni pubbliche di soggetti governativi cinesi e russi, c’è tutto un filone di false notizie da fonti nascoste. Un esempio lampante è la fake news secondo la quale la Nato sarebbe stata in procinto di ritirare le truppe dalla Lituania a supporto della quale è stata fatta circolare una falsa lettera a mia firma”. Stoltenberg ammette: “Non posso entrare in dettagli di intelligence, ma è chiaro che non è stata l’opera di un dilettante bensì parte di una campagna organizzata e molto complessa spalmata su varie piattaforme e tradotta in diverse lingue. Dobbiamo rimanere molto vigili”.
E sugli aiuti russi all’Italia: “Io ho mobilitato la Nato e gli alleati hanno fatto molto per aiutarsi reciprocamente contro il virus. In generale, sono i governi a decidere se accettare assistenza da chi è disponibile a offrirla. Però è importante che gli aiuti non siano usati per disinformare”. “Dobbiamo essere pronti a una seconda ondata di contagi: se e quando ci sarà, dovremo avere aumentato la nostra resilienza assicurandoci la capacità di non perdere il controllo delle infrastrutture critiche”.
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