Italia-Libia, accordo di cooperazione militare con il Gna
Il ministro della Difesa Lorenzo Guerini (nella foto) ha firmato a Roma, con il l’omologo del governo di accordo nazionale (Gna) della Libia, Salahuddin Al-Namroush, un accordo tecnico di cooperazione militare congiunta. “L’impegno italiano è prioritariamente indirizzato a sostenere il processo di stabilizzazione che tutti auspichiamo”, ha sottolineato il ministro. L’intesa riguarda diversi ambiti: innanzitutto quello della sanità militare, con l’identificazione di nuove forme di collaborazione idonee a livello medico-sanitario, a partire dalle attività di formazione e training di personale medico e infermieristico libico da parte della struttura ospedaliera militare italiana a Misurata. Altro filone è rappresentato dalla formazione, attraverso la riattivazione delle Accademie, per cui si è già messo in campo “un significativo piano di addestramento per cadetti, ufficiali e sottufficiali libici in Italia e in Libia”, ha dichiarato il Ministro, con l’arrivo dei primi cadetti. Circa l’attività di sminamento degli ordigni richiesta dalla Libia agli specialisti delle Forze Armate italiane, compresa nell’accordo, Guerini ha confermato anche la “completa disponibilità a collaborare per la creazione in Libia e la certificazione presso le Nazioni Unite del Centro per lo Sminamento Umanitario (Training Center for Humanitarian Demining)”. Ciò, sia sotto l’egida dell’Iniziativa del 5+5, che su base bilaterale. Riguardo alle attività di addestramento del personale militare delle Forze Armate libiche, è stata confermata la volontà da ambo le parti di proseguire in tale direzione, attraverso la definizione di un piano di cooperazione, a cura di una commissione tecnica congiunta italo-libica. Infine, a proposito delle attività di formazione della Guardia Costiera della Marina Militare libica, Guerini ha sottolineato l’importanza della collaborazione nel settore e la volontà di fornire ogni supporto necessario.
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