Di Maio: “Il mondo è cambiato, superare gli steccati ideologici”

“Il mondo è cambiato, bisogna superare i vecchi steccati ideologici e capire in che direzione andrà. Le etichette contano poco: ciò che conta è cercare di influenzare i mutamenti in atto”. Lo scrive il ministro degli Esteri Luigi Di Maio, in un intervento a Repubblica nel solco del dibattito aperto dal direttore Molinari sugli effetti delle elezioni americane e della coincidenza tra le agende di Joe Biden e del leader laburista britannico Starmer, e che ha già visto i contributi di Nicola Zingaretti e Matteo Renzi.
Secondo Di Maio, emerge in primo luogo “la necessità che le grandi democrazie globali inizino ad affrontare assieme le più complesse questioni globali”. Il multilateralismo, a giudizio dell’esponente M5s, è infatti “strumento spesso sottovalutato ma forse l’unico in grado di fronteggiare le presenti e future crisi globali”. Di Maio sottolinea l’importanza per l’Italia di Ue e Nato, l’apertura al libero commercio, l’economia verde e la circolarità. Tutti temi che saranno nell’agenda italiana del prossimo G20 e della Cop-26. “Stiamo lavorando per influenzare i mutamenti in atto. Se ci riusciremo l’Italia sarà sempre più protagonista sullo scenario globale”.
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