Coronavirus, picco superato in Europa, ma non è finita

L’ondata iniziale di contagi da nuovo coronavirus ha superato il suo picco in tutti i paesi, tranne Polonia e Svezia. Ma la pandemia non è finita e le previsioni indicano che è probabile si verifichi un aumento dei casi nelle prossime settimane. Lo sottolinea il Centro europeo per il controllo delle malattie (Ecdc) nel suo aggiornamento periodico. L’assenza di un trattamento o di un vaccino efficaci, combinata con una crescita esponenziale delle infezioni da fine febbraio - evidenzia l’Ecdc - ha portato molti paesi ad attuare interventi non farmaceutici, come il consiglio di ’stare a casa’, insieme ad altre misure di allontanamento fisico, come la cancellazione di raduni di massa e la chiusura di istituti scolastici, luoghi di lavoro e spazi pubblici. Le ’chiusure’ attuate dai Paesi europei hanno ridotto la trasmissione del nuovo coronavirus e, a partire dal 9 giugno 2020, l’incidenza è diminuita dell’80% dal picco del 9 aprile. Intanto i casi nel mondo sono ormai più di 7,5 milioni i casi confermati di coronaviurs. E’ quanto emerge dai dati della Johns Hopkins University che parlano di 7.514.481 di contagi a livello globale. I decessi sono 421.458. Gli Stati Uniti restano il Paese più colpito con 2.023.347 di casi e 113.820 morti.
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