Cina è in emergenza. Terza vittima della ‘nuova Sars’. Cordone sanitario alle frontiere

La Cina ha annunciato una terza vittima e circa 140 nuovi casi di contagio per il virus simile alla Sars, alimentando nuove paure nel Paese a pochi giorni dal Capodanno. A Wuhan, nella Cina centrale dove il virus ha fatto la sua comparsa, sono stati registrati 136 casi di contagio, altri due a Pechino (per la prima volta dalla diffusione del virus) e un altro nel Guangdong. Primi casi in Corea del Sud, Giappone e Thailandia. La Corea del Sud ha confermato il primo caso. Una donna cinese di 35 anni, proveniente dalla città cinese di Wuhan considerato l’epicentro del contagio, ha contratto il virus. La 35enne si era recata in ospedale a Wuhan sabato con i sintomi del raffreddore. Al suo arrivo in Corea del Sud è stata messa in quarantena, poi la conferma che si tratta del misterioso virus, un nuovo ceppo di coronavirus che gli umani possono contrarre. Le sue condizioni sono stabili ed è al momento tenuta in isolamento in una struttura sanitaria. Le autorità in Thailandia e in Giappone hanno già identificato almeno tre casi, tutti relativi a viaggi recenti dalla Cina.
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