Assange resta in regime di detenzione, rifiutata la cauzione
Il giudice di Londra ha negato la cauzione al fondatore di WikiLeaks Julian Assange, che resta così in detenzione. Il verdetto significa che Julian Assange non potrà ancora rivedere la libertà dopo i 7 anni trascorsi da rifugiato nell’ambasciata dell’Ecuador a Londra e i quasi 2 in carcere nella prigione di massima sicurezza britannica di Belmarsh. Lo ha deciso la giudice distrettuale Vanessa Baraister che, dopo aver respinto due giorni fa l’istanza di estradizione negli Usa del fondatore di WikiLeaks (evocando rischi di suicidio e per la sua salute mentale in caso di detenzione Oltreoceano) gli ha tuttavia negato di nuovo la cauzione e il rilascio immediato, come chiesto dalla difesa, disponendo quindi di fatto che il 49enne attivista e giornalista australiano resti per ora in cella in attesa dei ricorsi preannunciati da Washington.
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