Israele come l’Italia, tutti dentro casa la notte fino al 2 gennaio per contenere Covid-19

Lockdown notturno da martedì sera e fino al 2 gennaio con proibizione nel lasso di tempo delle attività commerciali e restrizioni al movimento tra le zone. E’ questa la decisione presa in Israele dal Comitato contro il coronavirus a fronte della situazione nel Paese dove le infezioni sono in crescita. Le indicazioni assunte dal Comitato sono state ratificate dal governo di Benyamin Netanyahui. Tra le decisioni - che coprono l’arco temporale della festività ebraica di Channuccà (10-18/12), del Natale e della fine dell’anno - anche quella che introduce l’obbligo del test per chi torna dall’estero per fare la quarantena a casa: in mancanza del tampone negativo, l’isolamento di 14 giorni si svolgerà in uno degli hotel predisposti dalle autorità. Altre misure riguardano centri commerciali, mercati, scuole, musei, eventi culturali e i trasporti. Nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Sanità, le infezioni sono salite a 1.837 con 67mila tamponi e un tasso al 2.8%. I casi attivi della malattia sono quasi 14mila. I decessi - da inizio pandemia - sono in tutto 2.924.
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