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  • martedì 29 aprile 2025

Con l’80,23% dei voti Lukashenko si conferma presidente della Bielorussia

Il presidente bielorusso Aleksandr Lukashenko ha vinto le elezioni presidenziali con l’80,23% dei voti: lo ha reso noto l’agenzia di stampa statale Belta.  La percentuale comunicata si basa su un conteggio preliminare. La commissione elettorale centrale ha annunciato che la candidata dell’opposizione, Svetlana Tikhanovskaya ha ottenuto il 9,9% dei voti. "Credo ai mei occhi e vedo che la maggioranza è con noi", ha detto la Tikhanovskaya ai giornalisti, secondo quanto scrive la Bbc. E ha chiesto alla milizia e ai soldati di "cessare le violenze" e "ricordarsi che fanno parte del popolo". "E’ certamente la più grande protesta che abbia visto in Bielorussia da quando Lukashenko è arrivato al potere", ha detto al Guardian il professore David Marples, esperto di Bielorussia dell’università dell’Alberta, "alle elezioni non è mai successo nulla del genere. Mi sembra che l’intero paese voglia un cambiamento". Ex insegnante d’inglese, la 37enne Tikhanovskaya si è candidata alle presidenziali dopo che il marito Sergei, un popolare blogger anti regime, è stato arrestato in maggio ed escluso dalle candidatura. A suo fianco si sono schierate Maria Kolesnikova, che guidava la campagna elettorale del banchiere Viktor Babariko, arrestato in giugno con accuse di corruzione dopo aver deciso di candidarsi alla presidenza. E Veronika Tsepkalo, moglie dell’ex ambasciatore Valery Tsepkalo, critico del regime e costretto a fuggire all’estero per evitare l’arresto. Insieme hanno unito l’opposizione, con decine di migliaia di persone che hanno affollato i comizi di Tikhanovskaya, chiedendo un cambiamento dopo 26 anni di regime di Lukashenko, mentre la crisi economica e la pandemia del covid hanno aumentato lo scontento.  Ma l’elezione del Presidente è stata anche teatro di forti contestazioni. Un morto, dozzine di feriti e almeno 200 arresti. È il bilancio, ancora parziale, della notte di scontri in Bielorussia a seguito del risultato delle elezioni. Lo fa sapere il centro per i diritti umani Vesna, citato da vari media russi.


 

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