Walmart torna a sorridere

I ricavi sono balzati dell’1,9% a 138,8 miliardi di dollari (122,2 miliardi di euro). Al netto delle fluttuazioni dei tassi di cambio l’aumento è stato del 3,1% a 140,5 miliardi di dollari (123,7 miliardi di euro). Nonostante questo il margine di profitto è sceso: a pesare gli elevati costi di trasporto, gli investimenti online e il fatto che gli ordini al dettaglio hanno margini più bassi.
La crescita di Walmart nel quarto trimestre passa anche per i giocattoli: il colosso infatti ha cercato di catturare con successo almeno parte delle quote di mercato di Toys ’R’ Us, aumentando il suo assortimento di giochi e organizzando eventi per consentire ai bambini di provare i giocattoli dei desideri prima di chiederli a Babbo Natale.
I risultati di Walmart rassicurano comunque sul buono stato di salute dei consumatori americani. Il calo inatteso delle vendite al dettaglio in dicembre, scese dell’1,2% in quella che è stata la maggiore contrazione dal 2009, ha gelato gli investitori facendo temere un forte rallentamento economico. I consumi sono infatti i due terzi del PIL americano e se il motore dei consumatori si inceppa le conseguenze in termini di PIL sono pesanti.
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