• Quotidiano di informazione
  • sabato 3 maggio 2025

Ue, il falco Dombrovskis diventa quasi una colomba. Positivo l’incontro con Gualtieri

Il vicepresidente della Commissione europea responsabile per l’euro, Valdis Dombrovskis, che è stato riconfermato per il futuro esecutivo comunitario di Ursula von der Leyen, ha riferito a Helsinki, al termine della riunione informale dei ministri finanziari dell’Ue, di aver discusso con il neo ministro dell’Economia Roberto Gualtieri le “linee generali” e le “priorità” del nuovo governo italiano, in particolare rispetto ai conti pubblici”.


È stato il primo incontro bilaterale che ho avuto con lui come ministro, e gli faccio le mie congratulazioni, anche se conosco Gualtieri da tempo per la sua attività come presidente della commissioni Affari economici dell’Europarlamento”, ha detto Dombrovskis rispondendo ai giornalisti.


“La discussione – ha riferito Dombrovskis – ha riguardato sostanzialmente le linee generali del nuovo governo italiano, le sue priorità e l’approccio alla preparazione del bilancio per il 2020. Si tratta di un lavoro in corso, e c’è ancora più di un mese prima della scadenza prevista per sottoporre i piani di bilancio” alla Commissione europea, ha continuato Dombrovskis.


“È incoraggiante – ha sottolineato – che Gualtieri mi abbia annunciato la sua intenzione di restare entro il ‘braccio preventivo’ del Patto di stabilità e crescita”, ovvero, in pratica, di mantenere il deficit pubblico entro i limiti previsti dalle regole Ue.


Rispondendo a una domanda sulle intenzioni espresse dal governo di utilizzare la flessibilità prevista riguardo al rispetto dei vincoli di bilancio, Dombrovskis ha riferito che Gualtieri “in effetti ha indicato il suo interesse per una certa flessibilità, che esiste all’interno del Patto di stabilità”.


Per decidere se sia possibile concedere questa flessibilità, “ho bisogno di fare una valutazione più in profondità, non posso trarre conclusioni ora”, ha precisato il vicepresidente della Commissione. “Dipende anche – ha aggiunto – dalle valutazioni del ciclo economico, se siamo in un periodo buono, normale o cattivo per l’Italia. Ma ne sapremo di più – ha concluso Dombrovskis – quando avremo le nuove previsioni economiche” di autunno della Commissione europea.


 

 Commenti

La tua email non verrà pubblicata. Campi richiesti:

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. OK