Tutte le Borse in calo
Il timore del resto sembra essere proprio questo e alla fine non ce n’è per nessuno: fermata per eccesso di ribasso Shanghai perde il 7,04%, e in scia crollano tutti i mercati asiatici. Tokyo perde il 2,33%, Sydney il 2,2% e Seul l’1,1%. Col passare delle ore il contagio si allarga, van giù le materie prime fino a quando il petrolio tocca i minimi da 12 anni portandosi a New York a 32,1 dollari, salvo poi col passar delle ore contenere i danni e arrivare sulla parità alla chiusura dei mercati europei.
Dopo l’avvio in caduta, anche i listini europei e Wall Street si ricompongono, ma il bilancio resta comunque pesante: dal calo del 3,2% in apertura Milano chiude poi in perdita dell’1,14%, con lo spread appena sopra i 100 punti base. Londra cede nel finale l’1,96% e Francoforte termina in calo del 2,29% mentre l’indice Dax va sotto i 10 mila punti. A Wall Street - con un portavoce della casa Bianca che che fa sapere che gli Usa continuano a monitorare gli sviluppi della valuta cinese e i movimenti sui mercati - il Dow Jones perde il 2,32% a 16.514,77 punti, il Nasdaq cede il 3,03% a 4.689,43 punti mentre lo S&P 500 lascia sul terreno il 2,4% a 1.943 punti.
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