Timori della Lagarde (Bce): “Nuove misure Covid avranno impatto su ripresa”

Dopo la ripresa post lockdown nell’area euro, ora alla Bce “temiamo” che le nuove misure di contenimento che i governi dovranno prendere contro la seconda ondata Covid “avranno un impatto su questa ripresa”, fino a poter causare un secondo calo del Pil. ha affermato la presidente della Bce, Christine Lagarde, intervistata durante il “Ceo Summit” del Wall Street Journal.
Nell’Unione monetaria la ripresa resta “incompleta, incerta e diseguale”. Inoltre ora “vediamo che dopo un periodo di lockdown che ha avuto abbastanza successo nel ridurre i contagi, ma ha colpito duramente l’economia, c’è stato un rimbalzo. Ma adesso vediamo una ripresa dei contagi – ha spiegato Lagarde – in particolare nelle città, in questa fase i Paesi più colpiti sono Francia e Spagna”.
Osservando il quadro “con lenti economiche”, ha proseguito “se abbiamo avuto una ripresa a tarda primavera-inizio estate, ora temiamo che le nuove misure contenimento avranno un impatto su questa ripresa. Temiamo che possa esserci un ‘secondo braccio’ della V”, in riferimento a quello che gli economisti chiamano “ripresa a V”, un calo seguito da un netto recupero. In pratica Lagarde teme possa esserci una ripresa a W.
Ad ogni modo “penso che quanto abbiamo visto sia in Spagna, che in Italia, Germania e Francia è la determinazione di non andare nuovamente a lockdown completi, perché ovviamente (i governi) hanno imparato molto, tra cui che misure più mirate sarebbero più efficienti. Si sono impegnati tutti su questo”, ma le misure di contenimento avranno “un impatto sulla ripresa economica”, ha ribadito.
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