Snapchat va in Borsa
L’Ipo di Snap è valutata 25 miliardi di dollari: potrebbe essere la maggiore quotazione hi-tech dai tempi della quotazione di Facebook nel 2012. Il Nasdaq deteneva l’85% delle IPO tecnologiche nel 2012, ma dal 2014 la percentuale è crollata all’11%. Il glitch dell’Ipo di Facebook ha lasciato un segno, perfino Twitter si è quotata al Nyse nel 2013, come del resto la cinese Alibaba.
A novembre il Nasdaq aveva affittato un elicottero per solcare i cieli di Manhattan e video-registrarne il rinomato skyline con gli smartglass di Snapchat, ma evidentemente il corteggiamento non è stato sufficiente.
L’azienda, che ora produce anche smartglass Spectacles, fattura meno di un miliardo di dollari all’anno, ma si aspettano i dati ufficiali pre Ipo.
Snapchat è stata fondata nel 2012 come app gratuita che consente agli utenti di inviare foto che svaniscono dopo pochi secondi. Conta più di 150 milioni di utenti attivi, circa il 60% dei quali nella fascia d’età compresa fra i 13 e i 24 anni: è l’app più attraente per gli inserzionisti che vogliono raggiungere i millennial.
Il fatturato derivante da advertising è salito dai 59 milioni di dollari del 2015 ai 350 milioni di dollari attuali.
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