Rustichella d’Abruzzo, pastificio artigianale abruzzese nato nel 1924 a Penne, mira a raggiungere un giro d’affari di 13,5 milioni di euro nel 2020 grazie all’esportazione dei suoi prodotti all’estero. L’estero, attualmente, pesa per l’85% sui conti dell’azienda e i Paesi di riferimento, tra i 75 circa in cui il brand è presente, sono Stati Uniti, Australia, Canada, Giappone, Europa (soprattutto Germania, Francia e Regno Unito), Far East (Cina, Corea e Singapore), ma anche Russia, Paesi Arabi e Brasile, a cui si aggiungono Vietnam, Azerbaijan e Oman. Non solo, a testimonianza dell’importanza dei mercati esteri, Rustichella d’Abruzzo ha anche aperto, tramite una joint venture con un partner locale, un pastificio in India nel 2013. Al suo interno vengono realizzati circa 30mila quintali di pasta, la quale ha un marchio a sé, Gustora, e viene distribuita esclusivamente per il mercato locale. “Abbiamo creato un piano triennale per arrivare, nel 2020, ai 13,5 milioni, puntando su linee quali la 03, dedicata ai bambini, che cercheremo di spingere soprattutto all’estero, e la 90″ Rapida, ovvero lo spaghetto che cuoce in 90 secondi, presentato inizialmente a New York nel 2014, da destinare soprattutto ai mercati asiatici”, ha dichiarato il presidente Gianluigi Peduzzi, nipote del fondatore Gaetano Sergiacomo.
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