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  • martedì 29 aprile 2025

Reddito di cittadinanza, ecco i numeri dell’Inps

 Al 7 luglio sono oltre 2 milioni i nuclei che hanno presentato all’Inps una domanda per il reddito o la pensione di cittadinanza: 1,4 milioni (68%) di richieste sono state accolte, 135mila (7%) sono in lavorazione e 510mila (25%) sono state respinte o cancellate. E’ quanto rileva l’osservatorio dell’istitituto di previdenza sul reddito e pensione di cittadinanza, sottolineando che da aprile 2019 a oggi 148mila nuclei sono decaduti dal diritto.


L’81% delle domande viene trasmesso dai Caf e dai patronati, il 18% da Poste Italiane e l’1% dai cittadini che inseriscono la domanda autonomamente sul sito del ministero del Lavoro. La percentuale relativa alle Poste sale al 29% se si considerano le domande pervenute dalle regioni del Nord e scende al 12% per quelle pervenute dalle regioni del Sud e delle Isole.


Sud e Isole, con 1,1 milioni di nuclei (56%), detengono il primato delle domande pervenute, seguite dalle regioni del Nord, con 554mila nuclei (28%) e da quelle del Centro con 329mila (16%). Dall’istituzione del beneficio risultano 1,4 milioni di nuclei le cui domande sono state accolte: 148mila sono decaduti dal diritto. I nuclei restanti (1,2 milioni) sono costituiti per 1,1 milioni da percettori di reddito di cittadinanza, con 2,8 milioni di persone coinvolte, e per 131mila da percettori di pensione di cittadinanza con 149mila persone coinvolte.


I nuclei le cui domande sono state accolte, al netto di quelli decaduti dal diritto (1,221 milioni), registrano un incremento del 15% rispetto allo stesso dato riscontrato nel mese di gennaio 2020 (1,059 milioni). La percentuale di composizione tra le due prestazioni erogate varia in virtù della zona geografica: i nuclei percettori di reddito di cittadinanza passano dal 91% nelle regioni del Sud e delle Isole all’87% nelle regioni del Centro per poi diminuire ulteriormente di due punti percentuali nelle regioni del Nord.


I nuclei percettori si concentrano nelle regioni del Sud e nelle Isole, raggiungendo il 62% del totale. Seguono le regioni del Nord con il 23% e, infine, quelle del Centro con il 15%. La regione con il maggior numero di nuclei percettori di reddito/pensione di cittadinanza è la Campania (20% delle prestazioni erogate), seguita da Sicilia (18%), Lazio e Puglia (9%). In queste quattro regioni risiede il 56% dei nuclei beneficiari.


Quanto alla cittadinanza del richiedente la prestazione, nell’88% dei casi risulta erogata a un italiano, nel 7% a un cittadino extra-comunitario in possesso di un permesso di soggiorno, nel 4% a un cittadino europeo e nell’1% a familiari dei casi precedenti.


L’importo medio mensile erogato dall’istituzione della prestazione ad oggi è pari a 521 euro, con un importo superiore del 7% rispetto a quello nazionale nelle regioni del Sud e delle Isole e inferiore dell’8% e del 14% rispettivamente nelle regioni del Centro e del Nord. L’importo medio mensile varia anche in funzione della prestazione percepita: mediamente vengono erogati 559 euro per il reddito di cittadinanza e 240 euro per la pensione di cittadinanza.


 

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