L’azienda di articoli sportivi Puma, controllata all’86% dalla francese Kering, ha archiviato il terzo trimestre d’esercizio con utili netti in crescita del 57% a 62,1 milioni di euro, a fronte di un fatturato di 1,12 miliardi, in aumento del 17,4 per cento. Quasi raddoppiato il margine operativo lordo, che ha raggiunto i 101 milioni. Nei nove mesi le vendite hanno toccato quota 3,09 miliardi di euro (+16,4%), mentre i profitti sono balzati da 67 a 133,6 milioni. Nell’intero 2017 il turnover dovrebbe segnare una progressione del 14-16 per cento. Bjoern Gulden, ceo di Kering ha commentato: "L’andamento a inizio d’anno, migliore del previsto, dimostra ancora una volta che Puma è sulla strada giusta.Visto il notevole incremento del fatturato e della redditività nel terzo trimestre, e le buone prospettive riguardanti il business per il resto dell’anno, Puma alza anche le previsioni puntando a una crescita annua dei ricavi, esclusi gli effetti di cambio valutario, compresa fra il 14 e il 16%, contro l’incremento dal 12 al 14% previsto fino ad ora".
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L’azienda di articoli sportivi Puma, controllata all’86% dalla francese Kering, ha archiviato il terzo trimestre d’esercizio con utili netti in crescita del 57% a 62,1 milioni di euro, a fronte di un fatturato di 1,12 miliardi, in aumento del 17,4 per cento. Quasi raddoppiato il margine operativo lordo, che ha raggiunto i 101 milioni. Nei nove mesi le vendite hanno toccato quota 3,09 miliardi di euro (+16,4%), mentre i profitti sono balzati da 67 a 133,6 milioni. Nell’intero 2017 il turnover dovrebbe segnare una progressione del 14-16 per cento. Bjoern Gulden, ceo di Kering ha commentato: "L’andamento a inizio d’anno, migliore del previsto, dimostra ancora una volta che Puma è sulla strada giusta.Visto il notevole incremento del fatturato e della redditività nel terzo trimestre, e le buone prospettive riguardanti il business per il resto dell’anno, Puma alza anche le previsioni puntando a una crescita annua dei ricavi, esclusi gli effetti di cambio valutario, compresa fra il 14 e il 16%, contro l’incremento dal 12 al 14% previsto fino ad ora".
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