Primark, azienda irlandese di abbigliamento controllata da Associated British foods, ha divulgato un incremento dei ricavi del 6% a 7,5 miliardi di sterline (oltre 8,5 miliardi di euro) per l’anno chiuso al 15 settembre 2018, mentre i profitti sono aumentati del 15% a 843 milioni di sterline (957 milioni di euro).
“Abbiamo visto una crescita dei profitti a doppia cifra in quattro delle nostre cinque aziende. Primark ha raggiunto buoni risultati nel Regno Unito ed è migliorata negli Stati Uniti”, ha affermato l’amministratore delegato di Abf George Weston. L’aumento dei ricavi è stato determinato da un incremento delle superfici di vendita, che ha compensato un calo del 2,1% delle vendite omogenee, spiega la società in una nota. Nel Regno Unito le vendite sono aumentate del 5,3% con vendite like-for-like che hanno messo a segno un +1,2% grazie al forte sell-out estivo e ai ribassi maggiori del previsto. In calo del 4,7% su base omogenea, invece, le vendite in Europa, trainate da condizioni meteorologiche non stagionali nel Nord Europa. Il primo negozio Primark è stato aperto da Arthur Ryan nel giugno 1969 a Dublino in Mary Street a marchio Penneys.
Dopo il successo in Irlanda avviene l’espansione nel vicino Regno Unito dove nel 1971, dove viene aperto un grande negozio a Belfast per successivamente aprire quattro negozi in Inghilterra nel 1973. Solo in Irlanda l’azienda opera con il nome originale Penneys mentre per l’estero ha dovuto inventare il nuovo nome Primark.