Petrolio libico, parla l’ad di Eni Descalzi: "Con il blocco delle produzioni è come togliere ossigeno a migliaia di persone"

Al termine dell’illustrazione dell’accordo tra Enea ed Eni sul progetto DTT, a Frascati, l’amministratore delegato della compagnia petrolifera italiana, Claudio Descalzi, ha dichiarato: "In Libia la situazione si sta complicando, c’è più preoccupazione delle ultime volte. Con il blocco delle produzioni è come togliere ossigeno a migliaia di persone. Sono 12 giorni che la produzione è chiusa. C’è un problema della guerra, nostri colleghi e amici che tra poco non avranno più soldi per stipendi e cibo. Spero questi problemi saranno reversibili ma potrebbe essere difficile tornare indietro". "Non si possono affamare le persone. Questa grande preoccupazione - ha continuato - dev’essere capita e amplificata. La diplomazia internazionale si deve concentrare costantemente sul problema libico".
Commenti