Patuelli (Abi): "Sforzo di tutti per evitare esplosione crediti deteriorati"

È necessario uno sforzo collettivo per evitare “esplosioni di crediti deteriorati” a causa della crisi economica. Lo ha sottolineato il presidente dell’Abi, Antonio Patuelli, secondo cui “le banche fanno e debbono fare prudenziali accantonamenti per ogni tipo di rischio. Ogni sforzo deve essere fatto da istituzioni, imprese e banche per prevenire esplosioni di crediti deteriorati che non debbono essere conseguenza di sottovalutazioni di rischi e di norme troppo rigide”.
“Pure le scadenze delle moratorie – ha spiegato il numero uno di Palazzo Altieri – devono essere ripensate col prolungamento della pandemia. È indispensabile non interrompere troppo presto le misure per famiglie e imprese nella prolungata emergenza: è utile a tutte le imprese che i prestiti garantiti non si esauriscano il 31 dicembre e possano essere chiesti fino al 30 giugno, come permesso dalla Ue”.
“Le banche – ha aggiunto Patuelli – sono imprese che debbono poter tornare ad avere rapporti ordinari con i propri azionisti: se, dopo prudenti e lungimiranti accantonamenti, producono utili e possiedono solidi indicatori patrimoniali anche prospettici, sotto il controllo delle autorità di vigilanza come prima della pandemia, debbono poter distribuire dividendi”.
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