Nuova maxi multa per Facebook

L’Autorità ha inoltre accertato che Facebook, attua una pratica aggressiva in quanto esercita un "indebito condizionamento" nei confronti dei consumatori registrati, i quali subiscono, senza espresso e preventivo consenso la trasmissione dei propri dati da Facebook a siti web/app di terzi, e viceversa, per finalità commerciali. L’indebito condizionamento deriva "dall’applicazione di un meccanismo di preselezione del più ampio consenso alla condivisione di dati". In considerazione dei rilevanti effetti della pratica sui consumatori, l’Autorità ha altresì imposto al professionista, ai sensi dell’art. 27, comma 8, del Codice del Consumo, l’obbligo di pubblicare una dichiarazione rettificativa sul sito internet e sull’App per informare i consumatori. “Stiamo esaminando la decisione dell’Antitrust e speriamo di poter lavorare con loro per fare chiarezza su quanto contestato. Le persone hanno il possesso e il controllo delle loro informazioni personali su Facebook”, ha detto un portavoce della società. “Quest’anno – aggiunge Facebook – abbiamo reso più chiare le nostre Condizioni d’uso e le nostre normative, in modo da aiutare le persone a capire meglio come usiamo i dati e come funziona il nostro business. Abbiamo anche reso le nostre impostazioni sulla privacy più facili da trovare e utilizzare e lavoriamo costantemente per migliorarle”, conclude il portavoce della società.
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