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  • lunedì 3 novembre 2025

Maxi multa per Poste Italiane

L’Antitrust ha multato per 23 milioni di euro Poste Italiane per un abuso di posizione dominante nel mercato del recapito degli invii multipli di corrispondenza ordinaria, ossia quegli invii che i grandi clienti business come le banche, le assicurazioni e le compagnie telefoniche mandano ai propri clienti. In particolare l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato spiega che la strategia escludente, attuata sin dal 2014 da Poste Italiane, a danno dei concorrenti è consistita nell’offrire ai propri clienti finali condizioni economiche e tecniche non replicabili dai concorrenti almeno altrettanto efficienti, i quali necessariamente devono ricorrere ai servizi di Poste Italiane per il recapito nelle zone rurali. Poste comunica il proprio assoluto intendimento di presentare ricorso al Tar del Lazio, ritenendo inadeguata e in contrasto con la normativa di riferimento la sanzione comminata, in un procedimento peraltro iniziato nel giugno 2016 e protrattosi per quasi 2 anni di istruttoria nel corso del quale l’azienda ha fornito in maniera esaustiva e completa ogni contributo e ogni delucidazione richiesta dagli uffici dell’Autorità. L’azienda inoltre ritiene di aver sempre condotto un comportamento rispondente agli indirizzi normativi e alle logiche di mercato, in un contesto altamente competitivo a tutela della qualità del servizio.

 

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