Lavoro, Covid-19 colpisce le donne. Sono 470mila già disoccupate
“Questa volta sono state soprattutto le donne a subire gli effetti maggiori” a causa dell’emergenza Coronavirus sul fronte del lavoro. Sono le donne infatti ad essere “maggiormente impiegate nei servizi (il settore più colpito con 809 mila occupati in meno rispetto al secondo trimestre 2019) e in lavori precari” e “nel secondo trimestre del 2020 si contano 470 mila occupate in meno rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente (323 mila in meno tra quelle con contratto a tempo determinato) e il tasso di occupazione femminile 15-64 anni si attesta al 48,4%, contro il 66,6% di quello maschile, collocandoci al penultimo posto della graduatoria europea, appena sopra la Grecia”. Così il presidente dell’Istat, Gian Carlo Blangiardo, davanti alle commissioni Bilancio di Camera e Senato in audizione sulla manovra. Rispetto all’Ue28, in Italia è maggiore l’incidenza di donne che non hanno mai lavorato per occuparsi dei figli (nel 2018 3,7% e 11,1% rispettivamente), un fenomeno che insieme all’interruzione lavorativa riguarda quasi esclusivamente il sesso femminile, fa notare l’Istat.
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