La moda italiana nel Mondo raggiunge un valore di oltre 50 miliardi di euro nell’anno appena trascorso, registrando un + 2,3%. A registrare le performance migliori, borse (+4,5% a 8,4 miliardi), maglieria (+6,1% a 2,5 miliardi), tappeti e moquette (+11,3% ciascuno, a 146 milioni), mentre i principali mercati di sbocco sono stati Francia (10,4% del totale, +2,9%), Svizzera (9,6%, +19,1%) e Germania (9,2%, +0,5%). Il dato emerge da elaborazioni della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e Promos Italia su dati ISTAT. La Francia si rivela il primo partner per articoli di abbigliamento, maglieria, tappeti, calzature e pellicce; Hong Kong di abbigliamento sportivo; la Germania per tessuti, camicie, T-shirt, intimo; la Svizzera per borse e pelletteria; gli Stati Uniti per biancheria per la casa e la Romania per filati, passamanerie e bottoni. “La moda si conferma un settore trainante per l’export italiano”, ha commentato Giovanni Da Pozzo, presidente di Promos Italia. “Francia, Germania, Svizzera e Stati Uniti restano i mercati di riferimento per il fashion Made in Italy, ma stanno crescendo in maniera esponenziale Cina e Corea del Sud, in particolare per borse, calzature e articoli di abbigliamento. In questi paesi”, conclude Da Pozzo, “è necessario intraprendere azioni di sistema per consolidare questo trend favorevole e affermare ulteriormente il posizionamento dei nostri brand”.
Milano è prima per l’export di moda con 5,2 miliardi di euro, un settimo circa del totale nazionale, seguita dalle città di Firenze (4,3 miliardi, 10,9% del totale, +6,4%) e Vicenza (3,3 miliardi, 8,4% del totale, +0,2%). Chiudono Treviso, Prato, Reggio Emilia, Verona, Bologna, Biella, Como, Piacenza, Pisa e Bergamo.
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