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  • venerdì 6 giugno 2025

La Cgia di Mestre denuncia il flop dei prestiti da 25mila euro

 


I mini prestiti fino a 25 mila euro introdotti dal “decreto liquidità” a sostegno dei liberi professionisti, dei lavoratori autonomi e delle Pmi non hanno riscosso l’interesse sperato. Almeno sino ad ora. A dirlo è la Cgia di Mestre che ha riscontrato che fino allo scorso 30 aprile le banche hanno fatto pervenire al Fondo di garanzia del Mediocredito Centrale 45.703 mila domande. Non è da escludere che il numero ufficiale pervenuto al Fondo di garanzia sia sottostimato. Molte richieste, infatti, sono ancora in fase di lavorazione presso gli istituti di credito.


Se teniamo conto che la platea delle imprese e dei liberi professionisti interessati per legge da questa misura è costituita da oltre 5.250.000 attività, vuol dire che solo lo 0,9 per cento di queste ultime ha fatto ricorso a questa misura. Tornando ai dati sulla presentazione delle domande al Fondo di garanzia, Tanti imprenditori, infatti, hanno inviato la domanda non correttamente e sono stati invitati a modificarla/integrarla.  Pertanto, se conteggiassimo anche le richieste che sono “bloccate” presso gli sportelli bancari che, secondo indiscrezioni giornalistiche, ammonterebbero a circa 250 mila, l’incidenza percentuale delle aziende interessate dal micro prestito fino a 25 mila euro rimarrebbe comunque bassissima. Una misera percentuale del 5,6 per cento. “In un momento di emergenza nazionale non è il caso di fare polemiche – dichiara il segretario della CGIA Renato Mason - tuttavia, è necessario consentire alle Pmi di accedere alle risorse con più facilità. A nostro avviso il modello da seguire è quello tedesco. A parità di costi, o quasi, ma con fatturati in caduta libera,  se nelle prossime settimane le aziende non avranno a disposizione la liquidità necessaria per far fronte alle esigenze  di ogni giorno, nel giro di qualche mese molte di queste saranno costrette a chiudere definitivamente i battenti”. Come riportato più sopra, la Cgia auspica che anche in Italia si riproduca l’esperienza maturata in Germania in queste ultime settimane. Per sostenere le piccole imprese, infatti, il governo federale e i länder tedeschi hanno erogato, alle realtà con meno di 15 addetti, fino a 15 mila euro a fondo perduto. Una misura di grande attenzione alle piccolissime attività che sia la Banca d’Italia (nell’audizione alla Camera dei Deputati di lunedì 27 aprile 2020) sia il  Commissario Europeo al Mercato Interno e ai Servizi, Thierry Breton[1], hanno suggerito al nostro Governo di adottare anche in Italia.


 

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