Piazza Affari mette a segno un deciso rimbalzo e chiude con l’indice Ftse Mib a +5,03%. Il bilancio da inizio settimana però è ancora in rosso per oltre il 3%. L’AllShare avanza invece del 4,72%. Volumi nel finale per circa 3,5 miliardi di euro. Chiudono in territorio positivo anche le altre piazze europee, con il FTSEurofirst 300 che sale dell’1,8% e Parigi e Francoforte in progresso di circa 1,5 punti percentuali. Chiusura contrastata, invece, per Wall Street: il Dow Jones perde lo 0,62% a 15.914,53 punti, il Nasdaq sale dello 0,35% a 4.283,59 punti, lo S&P 500 è invariato a 1.851,7 punti. Intanto dagli Stati Uniti arriva l’annuncio della presidente della Fed Janet Yellen sul possibile ritardo di rialzo dei tassi di interesse, a causa dei rischi sul fronte delle prospettive economiche. L’annuncio è stato fatto nel testo presentato al Congresso prima di un’audizione sulla situazione monetaria Usa “Le condizioni finanziarie negli Stati Uniti – ha detto Yellen – da un po’ di tempo stanno sostenendo meno la crescita, con un ampio declino delle quotazioni azionarie, tassi di finanziamento più elevati e più rischi per chi prende denaro in prestito. Oltre ad un ulteriore apprezzamento del dollaro. Questi sviluppi, se dovessero persistere, potrebbero pesare sulle prospettive economiche e del mercato del lavoro”. Le tensioni finanziarie, quindi, secondo Yellen potrebbero pesare sull’outlook dell’economia.
Anche gli sviluppi economici all’estero, in particolar modo le incertezze collegate alle politiche valutarie della Cina, pongono rischi alla crescita americana. Il presidente della Fed si sofferma proprio sulla Cina: il rallentamento non appare brusco, ma l’incertezza sulla gestione del tasso di cambio contribuisce alla volatilità dei mercati finanziari e ai timori sulla crescita globale. Il timore di Yellen è che questi sviluppi, insieme al calo dei prezzi delle commodity, possano contagiare direttamente o indirettamente gli Stati Uniti.
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