I calciatori del Vicenza sono in sciopero per il mancato pagamento degli stipendi da settembre. Ieri mattina Cinzia Tosini, consulente del proprietario e a.u. Fabio Sanfilippo, ha convocato il d.s. Zocchi, il team manager Ometto, l’allenatore Zanini e i giocatori Giacomelli, De Giorgio e Malomo, giunti in sede insieme a Grazioli e Sartori dell’Aic. Prima ha parlato con loro l’avvocato Polato, socio di Vi.Fin., la vecchia proprietà, delineando la possibilità di reperire 30 mila euro, ma gli è stato risposto che su quella base non se ne parlava neppure. La Tosini ha messo in contatto il gruppo con una persona che ha chiesto di arrivare fino a martedì per poter pagare, ma i giocatori hanno detto no: l’unica possibilità per andare avanti è che la proprietà entro stasera emetta i bonifici per almeno una mensilità (circa 120 mila euro). "L’incontro è stato deludente, quasi farsesco" ha commentato Grazioli, che poi è tornato sulla partita di Padova, avendo saputo delle pressioni della proprietà per mandare al derby la Berretti, che in teoria potrebbe anche giocare in campionato. "Non va assolutamente bene - ha detto il d.g. dell’Aic - perché così si falserebbe la regolarità della competizione. Dovessero farlo se ne assumeranno la responsabilità, pensino invece a pagare almeno quello che hanno chiesto i giocatori, che in quel caso andranno a Padova: la loro disponibilità è sempre massima".
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