Gli Usa potranno imporre dazi all’Europa per 7,5miliardi di dollari

Il Wto ha stabilito che gli Usa potranno imporre dazi agli europei per 7,5 miliardi di dollari come compensazione per gli aiuti illegali concessi al consorzio aeronautico Airbus. Immediata la presa di posizione del ministro degli Esteri Di Maio: “L’Italia difenderà suoi interessi nazionali su ogni campo, specie quello economico e commerciale”. E i contraccolpi, dopo l’indicazione del Wto, non si sono fatti attendere, con le Borse entrate in fibrillazione. Lo spettro di una recessione globale, il caos Brexit e oggi il verdetto del Wto che ha spianato la strada a dazi su prodotti europei hanno mandato a picco le Borse europee. Piazza Affari ha lasciato sul terreno il 2,87%, Parigi il 3,12%, Francoforte il 2,76%. Ma spetta a Londra (-3,23%) la peggior performance del Vecchio Continente, mettendo a segno il maggior calo giornaliero da gennaio 2016. Il premier Boris Johnson si è giocato oggi il tutto e per tutto al congresso annuale del Partito conservatore lanciando la sua ultima offerta all’Europa nella speranza di raggiungere un accordo sulla Brexit. “Il Regno Unito ha fatto un compromesso” che è “l’unica alternativa al no deal”, ha detto. Prima del pronunciamento del Wto, che ha aperto così un nuovo fronte nella guerra commerciale tra Usa ed Ue, i mercati europei erano già sofferenti per i rinnovati timori di una recessione mondiale: dopo i deludenti dati negativi sul manifatturiero di Stati Uniti e Ue diffusi ieri, oggi i principali istituti di ricerca tedeschi hanno tagliato le stime economiche per la Germania, prevedendo per quest’anno una crescita dello 0,5% e dell’1,1% nel 2020. Nessun segno più tra i 40 titoli a maggior capitalizzazione di Piazza Affari: maglia nera a Telecom che ha lasciato sul terreno il 5,38%. A tentare di reggere l’ondata di vendite solo Banco Bpm (-0,24%)spinta dalle speculazioni per un suo coinvolgimento nel futuro consolidamento del settore bancario in Italia.
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