Gdf, aumentati i casi di evasione dell’Iva
Dai 900 milioni di euro dei primi 5 mesi del 2016 ai 3,5 miliardi di quest’anno, questi i numeri dell’Iva evasa dagli evasori totali scoperta dalle Fiamme gialle.
Da gennaio a maggio di quest’anno, rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, sono aumentati del 67% i casi di evasione fiscale internazionale: 339 in tutto, tra fittizie residenze, occultamento di patrimoni e disponibilità all’estero più altre manovre, compiute al solo fine di portare oltreconfine i redditi realizzati in Italia. Un aumento del 198% è stato registrato anche nei sequestri ai soggetti fiscalmente pericolosi ai sensi della normativa antimafia applicata ai reati fiscali, con un valore che, dai 97,5 milioni di euro del 2016, ha raggiunto quest’anno ben 290 milioni.
Nei primi cinque mesi del 2017 è cresciuto il numero dei datori di lavoro verbalizzati per l’impiego di manodopera irregolare o in nero (+54%), dei responsabili arrestati per reati fiscali (+27%) e degli evasori totali scoperti (+12%). È salito, inoltre, del 25% il numero delle verifiche e dei controlli conclusi.
L’incremento del 300% dell’Iva evasa dagli evasori totali, spiega la Gdf, è anche da ricondurre al Piano denominato "Omesse comunicazioni Iva" che i Reparti del Corpo stanno svolgendo, su tutto il territorio nazionale, nei confronti di quegli operatori che, invitati a regolarizzare in un’ottica di ’compliance’ la propria posizione fiscale, non hanno risposto o non si sono ravveduti.
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