Crisi, 7 famiglie su 10 al discount
Questo il risultato di una rapporto del Centro studi di Unimpresa, che ha da un lato condotto un’indagine a campione tra i 18mila esercizi commerciali associati, e dall’altro ha calcolato, sulla base di dati Istat, l’area di disagio sociale che comprende oggi 9,21 milioni di persone, mettendo in evidenzia che cresce di quasi mezzo milione il numero degli italiani che non ce la fa. Insomma cresce l’area del disagio e nel bacino dei deboli si registrano 466mila persone in più rileva l’analisi di Unimpresa.
Complessivamente, superano quota 9 milioni le persone in difficoltà in Italia: ai "semplici" disoccupati vanno aggiunte ampie fasce di lavoratori, ma con condizioni precarie o economicamente deboli che estendono la platea degli italiani in crisi. Un’enorme "area di disagio": ai 3 milioni di persone disoccupate, bisogna sommare anzitutto i contratti di lavoro a tempo determinato, sia quelli part time (677mila persone) sia quelli a orario pieno (1,74 milioni).
Commenti