Contraccolpi sull’occupazione senza accordi sulla Brexit. L’Italia perderebbe 139mila posti di lavoro

Una Brexit senza accordo, porterebbe all’Italia, un vero e proprio disastro i termini assoluti di posti di lavoro, visto che ne perderebbe 139.140 posti di lavoro, la Germania 291.930, la Francia 141.320, la Polonia 122.950, mentre la Gran Bretagna 526.830. Sono i numeri di uno studio condotto dalla facoltà di economia dell’università belga di Leuven. In caso di un’uscita consensuale invece, i posti di lavoro che andrebbero persi in Italia sarebbero 31.230; 69.060 in Germania; 34.500 in Francia; e 28.420 in Polonia.
Nel caso di una ’hard Brexit’, un’uscita del Regno Unito dall’Ue senza accordo, le conseguenze economiche sarebbero significativamente superiori rispetto a quelle di un divorzio consensuale. Il Regno Unito perderebbe il 4,4% del suo Pil e 525mila posti di lavoro, mentre l’Ue a 27 l’1,54% del Pil e 1.200.000 posti. Emerge da uno studio condotto dalla facoltà di economia dell’università belga di Leuven. "Una Brexit consensuale, una cosiddetta ’soft Brexit’ implicherebbe invece una perdita dello 0,38% del Pil e 280mila posti di lavoro" per i 27 Stati dell’Ue, mentre per "il Regno Unito andrebbero in fumo l’1,2% del Pil e 140mila posti di lavoro".
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