Brexit, finalmente c’è l’accordo. L’annuncio di Juncker (Ue) e Johnson (Gb)

Accordo raggiunto sulla Brexit. Ad annunciarlo nella mattinata di giovedì 17 ottobre 2019 il portavoce della Commissione UE Jean-Claude Juncker, nonostante nelle ultime ore i leader del Partito Unionista Democratico dell’Irlanda del Nord avessero criticato l’intesa. “Abbiamo un nuovo grande accordo che riprende il controllo: ora il Parlamentodovrebbe concludere la Brexit sabato, così possiamo passare ad altre priorità come il costo della vita, il servizio sanitario nazionale, i crimini violenti e il nostri ambiente” ha scritto entusiasta su Twitter il premier Boris Johnson. Soddisfazione anche dalla Ue: "Abbiamo ottenuto insieme un risultato giusto e ragionevole. Gran parte di questo accordo" è quello già presentato nel 2018, "c’è qualche elemento nuovo sull’isola d’Irlanda e sulla dichiarazione politica", per questo penso che ci possa essere il margine affinché sia "sostenuto e ratificato" nel tempo che ci separa dal 31 ottobre, ha detto il capo negoziatore dell’Ue Michel Barnier. Occhi puntati ora sulla Camera dei comuni, visto che poco prima di questo annuncio il Dup (Partito Unionista Democratico), che conta 12 deputati eletti, ha fatto sapere che difficilmente ratificherà il tipo di intesa che si stava chiudendo a Bruxelles. Attualmente l’ipotesi in campo sarebbe quella di creare un confine via mare tra la Gran Bretagna e l’isola irlandese. In questa maniera, l’Irlanda del Nord rimarrebbe di fatto nell’unione doganale della UE e non ci sarebbe alcun confine fisico. La soluzione però non soddisfa i vertici del Dup perché con questo tipo di accordo l’Irlanda del Nord non avrebbe la possibilità di trattare sui “dazi” dell’UE. “Vogliamo un patto. Ma deve essere un patto che rispetti l’integrità economica e istituzionale del Regno Unito. Il che vuol dire tutto il Regno Unito, compresa l’Irlanda del Nord” chiarisce quindi Arlene Foster, anticipando che allo stato attuale il voto del Dup in Parlamento sarebbe “no”.
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