Il gruppo spagnolo Mango ha chiuso il 2016 con una perdita per 61 milioni di euro dal precedente risultato positivo per 4 milioni di euro. Un dato comunque già in calo vertiginoso, considerando il confronto con i profitti 2014 pari a 107 milioni di euro. Come per il 2015, anche per l’ultimo esercizio fiscale i risultati sono stati penalizzati dall’impatto sfavorevole dei cambi di alcune valute, come dollaro e rublo, ma anche dalla nuova strategia retail improntata sui mega store e sull’apertura del nuovo centro logistico di Lliçà d’Amunt. Operazioni che hanno anche impattato l’ebitda, che cede il 54% attestandosi a 77 milioni di euro. Il 2016 registra una flessione anche sul fronte delle vendite, che scendono del 3% a 2,26 miliardi di euro. La performance ngativa è attribuibile, secondo quanto spiega la nota diffusa dall’azienda, da un primo semestre piatto e da una seconda metà dell’anno in notevole miglioramento, tendenza che si è mantenuta anche nei primi mesi del 2017. Secondo i risultati preliminari del primo semestre di quest’anno, l’utile netto è cresciuto di 45 milioni di euro, mentre l’ebitda di 30 milioni rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Considerando questi dati, il gruppo confida di ritornare in nero già in questo esercizio in corso. Analizzando le vendite, il 79% deriva dai mercati internazionali e il 21% da quello spagnolo. A registrare performance molto positive sono le linee Man, Kids e Violeta, che hanno generato il 17,6% dei ricavi rispetto al 14,7% dell’esercizio precedente. Bene anche l’e-commerce, che ha messo segno un incremento del 25,6% toccando quota 294 milioni di euro e attestandosi al 13% del giro d’affari complessivo. Obiettivo al 2020 resta quello di ritagliarsi una fetta pari al 20% sul turnover. Mango è un’impresa catalana nata nel 1984 a Barcellona da Isak Andic e Nahman Andic e si è sviluppata nel corso del tempo, divenendo un marchio di fama mondiale. È stata una delle prime aziende catalane a sbarcare online, avendo lanciato il sito web nel 1995 e il negozio online nel 2000. L’azienda ha 315 negozi in Spagna e 68 in Italia.
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