Banca Etruria: avviata indagine per bancarotta fraudolenta
 Si è aperto il fascicolo per bancarotta, al momento senza indagati, nel caso di Banca Etruria. La notizia, diffusa da fonti giudiziarie, arriva dopo che il Tribunale aretino ha dichiarato insolvente la "vecchia" banca. Nelle 15 pagine della sentenza del collegio fallimentare, presieduto da Clelia Galantino, si legge infatti che c’è una "irreversibilità dello stato di crisi" del vecchio istituto ed un "drammatico ed irreversibile dissolvimento dello stato patrimoniale dell’ente".
Si è aperto il fascicolo per bancarotta, al momento senza indagati, nel caso di Banca Etruria. La notizia, diffusa da fonti giudiziarie, arriva dopo che il Tribunale aretino ha dichiarato insolvente la "vecchia" banca. Nelle 15 pagine della sentenza del collegio fallimentare, presieduto da Clelia Galantino, si legge infatti che c’è una "irreversibilità dello stato di crisi" del vecchio istituto ed un "drammatico ed irreversibile dissolvimento dello stato patrimoniale dell’ente".
Sono state inoltre rigettate le eccezioni di costituzionalità sul decreto salva-banche sollevate dalla difesa dell’ultimo presidente di Banca Etruria, Lorenzo Rosi, e il merito sulla mancanza dei requisiti di insolvenza.
Il fascicolo per bancarotta fraudolenta sarebbe il quinto aperto dalla procura su Banca Etruria. Tra i casi che potrebbero confluire nel nuovo filone d’inchiesta ci sono le consulenze per 17 milioni, la liquidazione da 1,2 milioni all’ex direttore Luca Bronchi, i premi ai dipendenti e soprattutto i crediti finiti in sofferenza per quasi 2 miliardi di euro.
 
             
             
             
             
             
             
             
             
             
             
             
             
            
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