• Quotidiano di informazione
  • mercoledì 11 giugno 2025

Apple: -10% in Borsa

Apple ridimensiona le previsioni di crescita per la prima volta in 16 anni e va giù in Borsa, perdendo il 10% e a brucia 446 miliardi di dollari dal picco del 3 ottobre scorso, ovvero più del valore dell’intera Facebook. Cupertino spiega la revisione con il rallentamento dell’economia cinese, penalizzata anche dalla guerra dei dazi di Donald Trump, e la debole domanda di iPhone nel Paese. Il tonfo di Apple a Wall Street affonda le piazze finanziarie mondiali: dal Giappone all’Europa sono tutte in rosso, con Milano che tiene contenendo le perdite allo 0,61% (ma lo spread sale a 270 punti) mentre Parigi perde l’1,6% e Francoforte l’1,55%. La più penalizzata è Wall Street, con gli indici che arretrano di oltre il 2% e l’attesa per il dato sulla disoccupazione americana atteso per i 4 gennaio.
L’annuncio a sorpresa di Apple arriva come un’ulteriore conferma dei peggiori timori degli investitori: il taglio delle stime di Cupertino certifica la frenata del Dragone cinese che risente delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti e lascia intravedere un effetto a macchia d’olio sia sulle aziende sia sull’economia globale. Lo ammette anche la Casa Bianca con Kevin Hassett, il presidente del consiglio degli advisor economici. "Non sarà solo Apple. Molte altre aziende americane che realizzano vendite in Cina" saranno costrette e rivedere al ribasso le loro stime "almeno fino a quando non avremo un accordo commerciale con la Cina" dice Hassett in un’intervista alla Cnn. L’amministratore delegato del colosso cinese Baidu, Robin Li, ricorre alla metafora dell"’inverno che arriva" per descrivere la ’gelata’ dell’economia cinese.
 

 Commenti

La tua email non verrà pubblicata. Campi richiesti:

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. OK