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  • martedì 29 aprile 2025

Appello dell’Associazione Bancaria Italiana: “Limitare alle sole urgenze l’accesso nelle Filiali delle banche”

Le banche italiane si impegnano a limitare al massimo l’accesso alle filiali per l’emergenza coronavirus. “In aggiunta – afferma il comitato esecutivo dell’Abi – ai piani in corso di realizzazione di riduzione dell’operatività delle reti fisiche, le banche si impegnano ad adottare tutte le misure idonee a limitare l’accesso alle filiali da parte di clientela ai soli casi delle operazioni urgenti non realizzabili attraverso i canali remoti e gli sportelli automatici che offrono amplissime operatività, così da poter ridurre ulteriormente e drasticamente la presenza delle colleghe e dei colleghi all’interno delle stesse e ridurre il rischio di contagio”. 


Il comitato esecutivo ha approvato infatti all’unanimità un documento che consiste anche in una lettera del presidente Antonio Patuelli ai segretari generali dei di Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca, Unità Sindacale Falcri Silcea Sinfub. Palazzo Altieri “ha condiviso che la situazione nelle aree caratterizzate da un elevatissimo livello di contagio, pur senza essere qualificate come ‘zone rosse’, richieda l’adozione di misure straordinarie ed eccezionali per la tutela delle persone con il massimo senso di responsabilità”. Poi L’Abi nel comunicato esaustivo sulla vicenda: “Il Comitato esecutivo odierno ha rivolto la massima attenzione all’attuale situazione di emergenza correlata alla diffusione del virus COVID-19 ed ha confermato la priorità della tutela della salute delle persone interessate, lavoratrici/lavoratori e clienti, per garantire la quale si stanno adottando anche misure ulteriori rispetto a quanto necessario per adempiere alle disposizioni delle Autorità, al fine di contenere i rischi di contatto agendo sulle diverse leve a disposizione, alla luce di quanto disposto nel DPCM 11 marzo 2020 in ordine alla prosecuzione dei servizi bancari. Il Comitato esecutivo ha approvato all’unanimità, esprimendo pieno apprezzamento, il Protocollo “Misure di prevenzione, contrasto e contenimento della diffusione del virus COVID-19 nel settore bancario”  condiviso da ABI con Fabi, First-Cisl, Fisac-Cgil, Uilca e Unisin il 16 marzo 2020, che - alla luce di quanto disposto dal Dpcm 11 marzo 2020 in ordine alla prosecuzione dei servizi bancari - contiene le misure che devono essere rispettate per operare tutelando la sicurezza delle lavoratrici/lavoratori e dei clienti. Tenuto anche conto di quanto da voi rappresentato, il Comitato esecutivo ha condiviso che la situazione nelle aree caratterizzate da un elevatissimo livello di contagio pur senza essere qualificate come “zone rosse”, richiedano l’adozione di misure straordinarie ed eccezionali per la tutela delle persone con il massimo senso di responsabilità. In aggiunta ai piani in corso di realizzazione di riduzione dell’operatività delle reti fisiche correlati all’emergenza sanitaria, le banche si impegnano ad adottare tutte le misure idonee a limitare l’accesso alle filiali da parte di clientela ai soli casi delle operazioni urgenti non realizzabili attraverso i canali remoti e gli sportelli automatici che offrono amplissime operatività, così da poter ridurre ulteriormente e drasticamente la presenza delle colleghe e dei colleghi all’interno delle stesse e ridurre il rischio di contagio. Nel contempo il personale presente – nel rispetto di tutte le prescrizioni igieniche sanitarie - assicurerà alla clientela l’erogazione dei servizi essenziali che non possono essere soddisfatti attraverso i canali “remoti” e gli sportelli automatici, attraverso anche l’attenta gestione del relativo accesso fisico alla filiale.


Il Comitato esecutivo, rappresentato dal Presidente Antonio Patuelli, rinnova il forte invito rivolto a tutti i cittadini a contribuire al massimo alla lotta al coronavirus evitando il rischio di contagio, utilizzando per le operazioni bancarie i canali che non richiedono presenza fisica - disponibili da casa tramite computer e telefono - nonché i bancomat all’esterno delle filiali. Per le inderogabili esigenze che richiedono di recarsi comunque in filiale, l’invito è a telefonare prima alla propria banca per ricevere tutto il supporto necessario.


 

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