Il mercato dell’auto in Europa finisce fuoristrada (-78,3%)

Continua il crollo del mercato dell’auto in Europa, schiacciato dal peso della pandemia del coronavirus. Secondo l’Acea, l’associazione europea dei costruttori, ad aprile le immatricolazioni nell’area Ue ed Efta (incluso il Regno Unito) sono calate del 78,3% su anno, con appena 292.182 veicoli rispetto a 1.345.181 unità nel 2019. Drammatico anche l’andamento dei primi quattro mesi: -39,1%, con 3.346.193 di autovetture immatricolate rispetto ai 5.492.003 del primo quadrimestre del 2019. Nel dettaglio, rende noto l’associazione, nella sola Ue il calo annuo ad aprile è stato del 76,3% e del 38,5% nei primi 4 mesi. Nell’area Efta il calo è stato più contenuto, rispettivamente -58,2% e -30,4%. E’ il mercato italiano quello che incassa la diminuzione più marcata: -97,6% e -50,7% da gennaio ad aprile. Praticamente azzerato anche il Regno Unito: il mese scorso le immatricolazioni sono scese del 97,3% (4.321 nuove unità contro 161.064 del 2019). Meno forte il calo sul quadrimestre, -43,4%. Immatricolazioni a picco anche in Spagna: -96,5% e -48,9% nei primi 4 mesi. In Germania la diminuzione è stata pari al 61,1% (-31% gennaio-aprile), -88,8% in Francia (-48% gennaio-aprile).
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