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  • mercoledì 30 aprile 2025

Vaticano, le perdite per l’acquisto del palazzo di Londra non sono state coperte dall’Obolo di San Pietro

 


"Per quel che so le perdite di Londra non sono state coperte con l’Obolo, ma con altri fondi di riserva della Segreteria di Stato". Lo sottolinea il prefetto della Segreteria per l’Economia, padre Juan Antonio Guerrero Alves, in una intervista con i media vaticani nella quale spiega anche lo stato dei conti della Curia Romana nel bilancio 2019. La vicenda del Palazzo di Londra disorienta molti. "Capisco. E’ vero. - osserva Guerrero - .Per questo è importante che sia fatta chiarezza, che ci sia trasparenza. Intanto posso dire una cosa. Per quel che so le perdite di Londra non sono state coperte con l’Obolo, ma con altri fondi di riserva della Segreteria di Stato".  Il prefetto dell’Economia dice che "dobbiamo essere sempre grati al Santo Popolo di Dio che aiuta la missione del Papa. Anche per questo dobbiamo essere trasparenti. Come ha scritto Papa Francesco nell’ultimo messaggio alle Pontificie Opere Missionarie, ‘la Chiesa continua da sempre ad andare avanti anche grazie all’obolo della vedova, al contributo di tutta quella schiera innumerevole di persone che si sentono guarite e consolate da Gesù e che per questo, per il traboccare della gratitudine, donano quello che hanno’. Il nostro dovere è gestire il loro dono con l’onestà, la prudenza e la lungimiranza del buon padre di famiglia".  Il deficit in Vaticano è pari ad "undici milioni", continua il prefetto. Parlando dei dati del bilancio consolidato 2019, Guerrero osserva: "Come ho già detto in passato, da qualunque parte la si guardi, la Santa Sede non è una grande entità economica. Abbiamo avuto entrate per 307 milioni di euro, abbiamo speso 318 milioni di euro. Il nostro deficit è di 11 milioni". "Abbiamo un patrimonio netto pari a 1.402 milioni di euro. Ci sono molte high school negli Stati Uniti che hanno un volume superiore a quello della Curia romana indicato in questo bilancio", spiega padre Guerrero. Il patrimonio netto del Vaticano è di circa quattromila milioni, registra il prefetto. "La Curia - premette - non è tutto il Vaticano. Aggiungendo il bilancio del Governatorato, dell’Obolo, dello IOR, del Fondo pensioni e delle Fondazioni che aiutano la missione della Santa Sede, si ottiene un patrimonio netto di circa 4000 milioni di euro. Se dovessimo consolidare tutto, nel 2019 non ci sarebbe deficit, né c’è stato nel 2016, l’ultimo anno in cui tutti questi conti sono stati consolidati. Con ciò non voglio però dire che non abbiamo difficoltà e che in questa crisi del coronavirus non ne avremo di più grandi".


 


 

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