Rossini (M5S) sulla salute dei militari: "Creare un legame stretto che possa facilitare la cooperazione ad ogni livello"

"Sono molto soddisfatto per la partecipazione che c’è stata questa mattina all’evento "la Divisa Ferita" alla Camera dei Deputati, nella sala Tatarella. Il tema toccato, il fenomeno del DPTS e dei suicidi tra le Forze armate e di Polizia, è molto sentito tra i cittadini e inizia a trovare spazio e ascolto anche nelle istituzioni. la conferenza di oggi ha messo in evidenza l’importanza della tutela della salute degli operatori delle forze armate". Così, in una nota, Roberto Rossini, deputato pentastellato della Commissione Difesa alla Camera. "Troppo spesso i militari hanno timore di denunciare le patologie - continua il deputato - per non rischiare di avere ripercussioni sul lavoro o di venire isolati. Pochi mesi fa la commissione Difesa ha approvato una mia risoluzione sul DPTS e i suicidi. Si è trattato di un primo e concreto passo in avanti con l’obiettivo di creare una rete più efficace ed efficiente a supporto a chi opera nei vari reparti dell’Esercito, dei Carabinieri, della Marina militare e dell’Aeronautica e alle loro famiglie. Queste problematiche richiedono un dialogo continuo tra le istituzioni, le associazioni, i professionisti, i cittadini, i militari e le loro famiglie, al fine di interrompere questa strage silenziosa". "Si deve creare un legame stretto che possa facilitare la cooperazione ad ogni livello e l’evento di oggi aveva il compito di contribuire ad aprire la strada proprio a questa prospettiva", ha chiuso Rossini. Presenti al convegno di stamani anche Gianluca Rizzo, Presidente della Commissione Difesa, nonché altri deputati pentastellati e specialisti in materia.
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