Per Marogna il carcere non è necessario. Basta l’obbligo di presentarsi in caserma

Per i giudici della corte d’appello di Milano, Cecilia Marogna, la manager coinvolta nell’indagine vaticana sull’ex numero 2 della Segreteria di Stato, il cardinale Angelo Becciu, non deve stare in carcere. Nell’ordinanza che dispone l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria si sottolinea come la donna "è cittadina italiana e vanta un indubbio radicamento sul territorio nazionale (essendo anche madre di una figlia minorenne), delinei un quadro ove la esigenza di garantire in concreto che la persona della quale è domandata la estradizione non si sottragga all’eventuale consegna debba essere tutelata da misure cautelari meno afflittive, ma ragionevolmente efficaci".
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