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  • mercoledì 30 aprile 2025

Parla la trans dei festini con i Carabinieri: "Ci venivano a prendere"

"Ci venivano a prendere con le macchine dei carabinieri, quando entravamo coprivano le telecamere e ci tenevano fino all’alba a fare sesso. Ci pagavano con la droga, quando arrivavamo la trovavamo già pronta in una specie di piattino”. Così “Sophia”, transessuale, racconta in una intervista a Repubblica la sua frequentazione della caserma dei carabinieri a Piacenza sequestrata nei giorni scorsi.


“Prima ero un’informatrice della polizia. Gli dicevo chi aveva la droga e loro mi aiutavano con le pratiche. Poi con gli anni le cose sono cambiate. Allora mi hanno contattato quelli della Levante e mi hanno costretto a lavorare per loro”.


L’hanno mai picchiata? “No quello no, solo qualche spinta.


Ma c’è un’altra trans, una mia amica che ora è a Roma, si chiama Flavia, che è stata picchiata dai carabinieri”. Ma queste ricostruzioni sono ai limiti e si cerca di comprendere la realtà dei fatti.


 


 

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