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  • giovedì 26 dicembre 2024

Operazione ‘Alto Impatto’ nel foggiano contro le mafie locali

 


Nella nottata si è svolta una maxi operazione di Polizia Giudiziaria da parte delle Forze dell’Ordine nel “cuore” della citta’ di Foggia. Centinaia di agenti della Polizia di Stato della Questura e di militari dei Comandi Provinciali Carabinieri e Guardia di Finanza, in contemporanea, hanno eseguito decine e decine di perquisizioni e controlli “a tappeto” in piu’ aree sensibili del capoluogo alla ricerca di armi, droga ed eventuali catturandi.


Al termine della maxi operazione sono state arrestate tre persone che gli investigatori chiamano “soggetti sensibili” perche’ “con pregressi in attivita’ illecite”, spiega alla agenzia Dire, Ludovico Vaccaro, procuratore capo di Foggia.


Carabinieri, finanzieri e poliziotti hanno compiuto un centinaio di perquisizioni a Foggia specie nei rioni Candelaro e Cep. Sono stati setacciati anche l’ex distretto militare e l’ex Onpi, un palazzone della periferia cittadina.


Sotto sequestro sono finiti “un fucile risultato rubato, esplosivi e munizioni”, aggiunge il procuratore capo che sottolinea che sono in corso “valutazioni sugli ordigni e sul materiale rinvenuto: dobbiamo capire se si tratta di materiale esplodente o materiale esplosivo e tutto dipende dalla carica esplosiva che puo’ determinare un preciso capo di accusa e definire l’arresto a carico di chi la deteneva”. Le forze dell’ordine hanno sequestrato anche un ordigno di quasi tre chili.


Si tratta di un intervento “muscolare” della cosiddetta “squadra Stato”, le cui risultanze operative ed investigative saranno poi vagliate dalla Procura della Repubblica di Foggia quale Autorita’ Giudiziaria. Si tratta di una immediata risposta, in termini di legalita’ e di controllo del territorio, da parte di Polizia di Stato, Carabinieri e Guardia di Finanza dopo i gravi episodi delittuosi che, nei giorni scorsi, hanno colpito e ferito la citta’ di Foggia.


Coinvolti anche i Reparti Speciali delle tre Forze di Polizia (Reparto Prevenzione Crimine, Carabinieri “Cacciatori di Puglia”, “G.I.C.O.”, “Baschi Verdi”, 11° Rgt “Carabinieri Puglia”, Cinofili, Elicotteristi, etc.) intervenuti anch’essi in supporto. Cinturati interi blocchi di edifici passati “al setaccio” massivamente.


L’obiettivo dell’imponente operazione, oltre che ribadire la presenza forte dello Stato sul territorio, e’ quindi quello di restituire la piena fiducia ai cittadini onesti e perbene di Foggia.


L’operazione “alto impatto” che ha tenuto svegli poliziotti, carabinieri e finanzieri la scorsa notte a Foggia e’ stato un modo per “far sentire la presenza dello Stato ai cittadini. Per ricordare che lo Stato c’e’ e sa rispondere agli attacchi mafiosi”. Cosi’, all’agenzia Dire, il procuratore capo di Foggia, Ludovico Vaccaro.


I controlli sono la risposta agli attentati dinamitardi e all’omicidio che hanno segnato l’inizio del nuovo anno per la citta’. Nel mirino degli inquirenti alla ricerca di droga e armi, sono finiti i quartieri della citta’ in cui si registra una alta densita’ criminale.


“Il 10 gennaio saremo a Foggia, con tutti i sindaci della Puglia e cittadini pugliesi che vorranno dare solidarieta’ e sostegno alla citta’ di Foggia minacciata e intimidita dalla mafia. Siamo tutti foggiani. Tutta la Puglia e’ Foggia e cosi’ sara’ per sempre”. È quanto scrive in un post pubblicato su Facebook, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano.


Il riferimento e’ alla iniziativa organizzata dalla associazione “Libera contro le mafie” prevista per venerdi’ prossimo. L’idea e’ nata dopo le bombe e l’omicidio che hanno segnato i primi giorni del 2020 per Foggia.


“Tutti al fianco dei cittadini di Foggia, di don Luigi Ciotti, di Libera, di Avviso Pubblico senza bandiere di partito per far sentire a tutti i testimoni che stanno denunciando questi criminali, alle forze dell’ordine ed alla magistratura la nostra vicinanza e il nostro sostegno”, continua Emiliano che manifesta anche la “solidarieta’ all’ex sindaco di Ostuni, Domenico Tanzarella al quale per due volte hanno sparato all’auto per intimidirlo e assoggettarlo. Siamo vicini anche a lui che ha sempre fatto con determinazione il suo lavoro di amministratore”.


“La Puglia non torna indietro e non si fara’ fermare da questi criminali”, conclude.


 

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