Omicidio Cerciello Rega, il pusher degli americani era un informatore delle forze dell’ordine

Al processo per l’omicidio del vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega è stato depositato oggi il verbale con le dichiarazioni in cui un militare dell’Arma, lo scorso settembre, afferma che il presunto pusher di Trastevere, che avrebbe dovuto consegnare droga ai due americani Finegan Lee Elder e Christian Natale Hjorth, era un informatore. A rendere dichiarazioni agli inquirenti lo scorso settembre era stato un carabiniere non in servizio la sera in cui è avvenuto l’omicidio, che ha spiegato come Pompei fornisse informazioni a lui, senza parlare quindi di legami fra l’informatore e Cerciello. Nelle scorse udienze il colonnello Lorenzo D’Aloia, comandante del Nucleo investigativo dei carabinieri di Roma, aveva riferito dell’esistenza del verbale che, su istanza delle difese, è stato oggi acquisito e messo a disposizione delle parti. Per l’omicidio del vicebrigadiere Mario Cerciello Rega, carabiniere originario di Somma Vesuviana, avvenuto a Roma il 26 luglio scorso sono in carcere i due giovani americani Finegan Lee Elder e Christian Natale Hjorth.
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