• Quotidiano di informazione
  • giovedì 1 maggio 2025

Omicidio Cerciello Lega, i periti: “Elder era capace di intendere e volere”

Lee Elder Finnegan era “capace di intendere e volere” quando uccise il vicebrigadiere dei carabinieri Mario Cerciello Rega. A parere dei periti scelti dalla I corte d’assise di Roma: “Non sono emersi elementi anamnestici tali, da far ritenere che si possa modificare la diagnosi precedentemente effettuata”. Il parere è stato espresso dai professori Stefano Ferracuti e Vittorio Fineschi sulla base delle quasi 2mila pagine contenute nelle cartelle cliniche arrivate dagli Stati Uniti. 


Secondo quanto si è appreso nei documenti, tradotti e passati al vaglio, si ribadisce che il giovane “ha iniziato ad abusare di tossici, verosimilmente per gestire l’ansia, fin dalla giovane età, in particolare thc, del quale è stato certamente un grande assuntore, presentando episodi ripetuti, ampiamente documentati, di iperemesi ovvero di un sintomo clinico che indiscutibilmente correla con un abuso di detta sostanza”. 


Sono diversi i motivi clinici relativi a Finnegan. Dalla depressione all’assunzione di stupefacenti, dall’abuso di alcol agli antidepressivi. Inoltre è documentato un tentativo di suicidio e un precedente per rissa, a seguito della quale il ragazzo picchiato “ha avuto un trombo ed è stato in coma per un mese”. Ed Elder per quel fatto è stato in carcere minorile. 


Un anno dopo aver finito di scontare la libertà condizionale – si spiega – Finnegan è partito per la sua vacanza romana con un coltello da 18 centimetri nel trolley con cui il 26 agosto ha ucciso Cerciello Rega.


 

 Commenti

La tua email non verrà pubblicata. Campi richiesti:

Informativa sull'uso dei Cookies

Questo sito o gli strumenti terzi da questo utilizzati si avvalgono di cookie necessari al funzionamento ed utili alle finalità illustrate nella cookie policy. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie, consulta la cookie policy. Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie. OK